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giovedì 22 gennaio 2015

Il litchi …il frutto dalle propieta' benefiche


Il litchi (o lychee) è un frutto tipico nativo di Cina, Taiwan e Sud Est Asiatico. È reperibile principalmente durante l'estate, ma viene conservato facilmente in scatola, con del semplice sciroppo.
Oltre a essere un frutto dolce, che spesso piace anche ai bambini, ha un aspetto decisamente particolare, caratterizzato da un guscio appuntito, che nasconde un frutto succosissimo dalla polpa bianca. Famoso già nell'antica Cina, sembra che i litchi abbiano molte proprietà benefiche, eccone alcune:

1. Ha proprietà antiossidanti
2. Contiene un'elevata quantità di vitamina C (circa 72mg per 100gr)
3. È ricco di magnesio, che aiuta a rinforzare le ossa
4. Ha poche calorie e non contiene grassi saturi o colesterolo
5. Contiene fosforo che svolge un ruolo fondamentale per rafforzare il potere rigenerativo delle cellule

Potete scegliere di consumarlo fresco (che sarebbe la cosa migliore, dato che manterrà tutte le sue proprietà), ma volendo potete anche utlizzarlo per alcune ricette...

15 litchi (o del succo di litchi)
il succo di 1 limone
2 cucchiai di zucchero
500ml di acqua
ghiaccio q.b
una manciata di foglie di menta

Frullare insieme: litchi, succo di limone, 250ml di acqua e una manciata di cubetti di ghiaccio. Passare con un colino e aggiungere altra acqua e ghiaccio se necessario. Aggiungere infine la menta tritata e guarnire con una fettina di limone.

Ingredienti
per la gelatina
100ml di succo di melograno
1 foglio di colla di pesce
1 melograno
per la panna cotta
1 lattina di litchi (reperibile nei supermercati etnici)
90ml latte
90ml panna
30g zuccheri
1 foglio e 1/2 di colla di pesce

Gelatina
Lasciare in ammollo la colla di pesce per una decina di minuti in acqua fredda. Rimuovere i chicci di melograno dal frutto e metterne 5-6 in ogni bicchierino. Scaldare il succo di melograno finché non inizierà a bollire e rimuoverlo dal fuoco. Strizzare la gelatina e aggiungerla al succo intiepidito. Suddividere il succo di melograno equamente tra i bicchierini e metterli (facoltativo) in obliquo (usando il contenitore delle uova) per una presentazione d'effetto.

Panna cotta
Ammorbidire la colla di pesce in acqua fredda per 5-10 minuti. Scolare i litchi conservandone lo sciroppo. Mettere in un frullatore fino a ottenere un composto liscio e omogeneo. Usare un colino a trame fitte e, con un cucchiaino filtrare il più possibile dal composto frullato. Se non dovessero essere 180ml aggiungere lo sciroppo conservato. Mettere il succo di litchi con il latte, la panna e lo zucchero in un pentolino. Scaldare fino a che non inizierà a sobbollire e rimuovere dal fuoco. Strizzare la gelatina e aggiungerla fino a farla sciogliere completamente. Lasciare raffreddare a temperatura ambiente e suddividerlo tra i bicchierini con la gelatina di melograno. Dopo due ore in frigorifero, servire guarnendo con qualche chicco di melograno e qualche fogliolina di menta.
Lychee Martini

Ingredienti
80ml martini dry
20ml vodka
20ml succo di litchi
4-5 litchi
1 cucchiaino di zucchero
qualche goccia di limone

Unire martini e vodka, lo zucchero e qualche goccia di limone. Miscelare bene con del ghiaccio. Versare in un bicchiere da martini in cui avrete inserito qualche frutto fresco. Decorare con una scorzetta di limone e servire ben freddo.
 

venerdì 5 dicembre 2014

Creme che aiutano ad affrontare l'inverno

Tra i trattamenti che troviamo per aiutarci ad affrontare la stagione fredda troviamo sugli scaffali delle profumerie svariati prodotti che ci possono aiutare, prima tra tutti la crema blu di Nivea, ovvero crema nutriente corpo, ottima per il corpo ma va bene anche per il viso, perche? Per una pelle giovane senza particolari esigenze, una crema di questo genere e'un ottimo alleato per proteggerci dal freddo, e' particolarmente imdivata per gli uomini, a un rapido assorbimento e non lascia residui.

giovedì 19 giugno 2014

Profumo via email da Parigi a New York

Con dispositivo di 32 aromi si ottengono 30 mila profumi

Per la prima volta un profumo è stato inviato via mail da Parigi a New York grazie a un dispositivo chiamato OPhone- che deve essere in possesso sia del mittente che del destinatario - messo a punto da David Edwards, un ricercatore dell'università di Harvard. L'evento, raccontano diversi siti tra cui quello di Scientific American, è avvenuto all'American Museum of Natural History di New York, dove Edwards ha ricevuto l'aroma di champagne e macaroons inviato da Parigi.

Il dispositivo si basa su una 'tavolozza' di 32 aromi, che possono essere mixati per formare oltre 30mila profumi diversi.

L'utente può fotografare l'oggetto di cui inviare il profumo e poi scegliere la miscela più adatta a rappresentarlo, che può essere annusata se anche il destinatario lo possiede. Nel caso del messaggio 'transatlantico' il profumo è stato inviato come allegato durante una chat via Skype. Al momento l'oPhone è solo un prototipo, ma la Vapor Communications, start up fondata da Edwards, ha lanciato una campagna di crowdfunding su IndieGogo.
 

Al prezzo di 199 dollari si possono avere i due oPhone necessari per inviare i profumi, con le spedizioni che dovrebbero iniziare il prossimo aprile. ''Ophone introduce un nuovo tipo di esperienza sensoriale nei messaggi - spiega Edwards - una forma di comunicazione che finora era rimasta relegata all'esperienza fisica''.
   

domenica 18 maggio 2014

25° Premio Internazionale Accademia del Profumo


MARNI: Il miglior profumo di nicchia dell’anno

Nell’elegante cornice della Società del Giardino a Milano, sono stati svelati i vincitori del 25° Premio Internazionale Accademia del Profumo. Sei le diverse categorie, suddivise tra maschile e femminile, che sono state premiate; miglior profumo dell’anno, migliore creazione olfattiva, miglior profumo made in Italy, miglior profumo di nicchia, miglior packaging e miglior comunicazione.

La categoria del miglior profumo di nicchia femminile ha visto eccellere Marni, votato da una giuria tecnica per la combinazione inedita di elementi classici che creano un insieme inatteso e memorabile. Marni è un profumo raffinato, senza tempo, capace di offrire percezioni diverse a seconda della persona che lo indossa.

La fragranza Marni è la trasposizione olfattiva dell’eleganza silenziosa in cui crede Consuelo Castiglioni e la coerenza del progetto ai valori del brand sono la chiave del suo successo. Il profumo è una composizione unica che interpreta il suo amore per i mix idiosincratici di elementi. In testa, le spezie alternano caldo e freddo, rimanendo separate ed effervescenti. Scorza di cannella e cardamomo sono una coppia di note speziate calde e fredde, una dualità bitonale che ricorda un pattern deciso.

Accenti di bergamotto fresco e pepe nero, pepe rosa e zenzero aggiungono sfaccettature di contrasto e sostanza. Il profumo è un dibattito giocoso tra assertività estroversa e femminilità elusiva.

Una traccia di rosa percorre come un accento la struttura speziato-legnosa, quasi si trattasse di un accessorio splendente: attrae i sensi, aggiungendo un tocco vibrante e un dettaglio inatteso. La base legnosa di patchouli, vetiver e cedro si intreccia alle spezie e alla rosa creando una piramide singolare. Un tocco finale di incenso aggiunge profondità, texture e quel tocco eccentrico che è inconfondibilmente Marni. Il flacone dal design classico evoca i motivi grafici geometrici distintivi di Marni e sorprende con un sottile gioco di scale e proporzioni. Anche il packaging, con l’abbinamento di rosso, avorio e nero, porta l’estetica Marni nel mondo dei profumi.

 

 Il premio, consegnato da Saturnino, membro della giuria Vip, è stato ritirato da Federica Polinori, Direttore di Marca Aramis & Designer Fragrances Italia e da Carolina Castiglioni di Marni presente all’evento.

martedì 15 aprile 2014

Profumo di primavera

In primavera si sente sempre rinascere, dopo un inverno rigido e nebbioso, gli alberi in fiore, il profumo fresco dell' erba appena tagliata, l' Aria limpida come non mai, si muove tutto in armonia con tutto cio' che ci circonda........è tutto più bello ed il nostro corpo e  la nostra mente si sente appagata di quello che gli accade attorno..veniamo catturati in un vortice dove tutti i sensi vengono coinvolti.....olfatto,udito,vista,tatto.....questa è la primavera..

mercoledì 2 ottobre 2013

Philippe Starck firmerà profumi di lusso

Philippe Starck firmerà profumi di lusso

Accordo di licenza con Perfumes y Diseño


L’eclettico designer francese ha firmato in questi giorni un accordo di licenza con l’azienda spagnola Perfumes y Diseño per lo sviluppo del marchio di fragranze “Starck”.

I termini della partnership non sono stati ancora divulgati nei dettagli ma ilguru del design ha già dichiarato quali sono le “linee creative” che lo guideranno in questa nuova sfida:

“Modellare l’intangibile, esplorare l’astratto, rendere visibile l’invisibile, rendere l’aria vibrante, vedere la vita a colori, creare  sinergie magiche, immergersi nella poesia. Queste sono le sfide che mi aspettano nel campo della profumeria”.

“Per Perfumes y Diseño è un vero onore avere l’opportunità di lanciare un brand  di profumi con il più grande genio contemporaneo nelle arti creative. Siamo entusiasti di questa grande sfida che introduce l’universo di Starck nel mondo del profumo” ha detto Pedro Trolez, presidente di Perfumes y Diseño della sede di Madrid. 

venerdì 5 aprile 2013

logo olfattivo


Il marchio dell’azienda, simboleggiato dal suo logo, è un condensato di informazioni che permette di identificare il proprio prodotto tra un numero di altri beni spesso di qualità equivalente. Il marchio è un capitale importante per l’azienda perché facilita la comunicazione con il consumatore, gli dà fiducia nella sua decisione d’acquisto e gli procura una gratificazione sociale e personale nell’uso. L’esistenza del marchio permette all’azienda di ottimizzare le sue spese di marketing, di aumentare i suoi margini di profitto, di fare leva sulla rete di distribuzione e di avere un vantaggio sulla concorrenza. La costruzione di un capitale marchio richiede tempo e investimento pubblicitario pienamente giustificati dai vantaggi che genera. Il logo è la manifestazione materiale del marchio e comunica l’intero sistema di valori dell’azienda, la sua immagine.
Il Logo Olfattivo
L’odore può avere un valore importante nella valorizzazione del marchio, in primo luogo perché costituisce una novità nel settore, quindi permette di debanalizzare il marchio aggiungendo al prodotto un valore che altri non hanno.
Nel passato alcune aziende si sono create inconsapevolmente un logo olfattivo. Lo studio di questi casi fa emergere dati molto significativi sull’efficacia del marketing olfattivo. In effetti, alle persone interpellate durante la ricerca, l’odore della vanillina non evoca solo “il talco per i bebè” bensì il nome borotalco dell’azienda che lo produce. Questo rivela come un odore comune a diversi prodotti diventi automaticamente, nell’inconscio collettivo, il logo olfattivo del marchio più venduto.
La scienza ci ha rivelato che il funzionamento della memoria olfattiva è tale che i primi ricordi olfattivi che risalgono all’infanzia sono i più potenti nella loro capacità di suscitare delle emozioni gradevoli e anche più facili da riattivare. In effetti, le memorie olfattive non svaniscono mai e la loro forza dipende dall’importanza che ha avuto la situazione in cui l’odore è stato percepito nel processo d’apprendimento delle persone.
Utilizzo del logo olfattivo.
Il logo olfattivo può essere usato su dei supporti materiali (carte, tessuti, pelle ecc), e può essere diffuso negli ambienti. In questo caso, il logo ha il vantaggio rispetto alla pubblicità tradizionale, di occupare interamente lo spazio e di pervadere completamente la situazione in cui è diffuso. Diffondendo l’odore durante eventi legati all’azienda o durante eventi sponsorizzati, culturali e sportivi, di forte carica emozionale, è possibile condizionare un determinato pubblico ad una risposta emotiva favorevole che scatterà automaticamente a risentire l’odore sul prodotto stesso o nei negozi che lo vendono.
Elaborazione del logo olfattivo.
L’elaborazione di un logo olfattivo si fa in funzione del bersaglio che si vuole raggiungere. Per esempio, nel caso del Borotalco, sono le mamme che devono gradire l’odore del prodotto. L’aroma così dolce della vanillina, di pasticcini mangiati in famiglia la domenica e di creme al latte preparate a casa per i bambini, simboleggia pienamente il sentimento tenero della mamma nei confronti del proprio figlio. Come già trattato in precedenza, non esistono odori universali: un odore piacevole per qualcuno potrebbe produrre un effetto contrario di disgusto per altri, ecco perché più ristretta sarà la tipologia di pubblico per un prodotto, più semplice sarà il compito di creare il suo logo olfattivo.
Le grandi aziende attuali che possiedono un marchio hanno interessi molto diversificati e il loro pubblico raggruppa tipologie diverse di individui. Ciò rende la scelta del logo olfattivo molto delicata: non solo l’odore scelto deve simboleggiare i valori dell’azienda, ma anche ottenere un consenso più vasto possibile. Per arrivare a ciò alcune aziende, rifacendosi ai risultati di molti studi psicologici, stabiliscono protocolli che minimizzano il rischio di errori e che permettono di modificare ripetutamente la scelta dell’odore, prima che questo diventi la firma olfattiva dell’azienda. Alberghi, sale cinematografiche ed altri luoghi pubblici o privati hanno preso scelto una firma olfattiva specifica che li identificherà a colpo sicuro tra i loro competitori.
Per la corretta elaborazione di un logo olfattivo non basta solamente la conoscenza della psicologia dell’olfatto e dell’aromaterapia, ma devono intervenire due fattori che non hanno niente di scientifico come l’intuizione e l’ispirazione